Le (Dis)Avventure di una Wedding Planner

Puntata 3 : L’allergia da Wedding Planner

Buongiorno a tutte care sposine ed eccoci ad una nuova puntata della nostra saga: (DIS)AVVENTURE DI UNA WP!
Ogni Wedding planner professionista Sa che nelle vita non si può essere apprezzati da tutti, e non tutti apprezzano e capiscono cosa realmente faccia la figura del wedding planner. Per alcuni siamo infiocchettartici seriali, sempre pronte a sfoderare i nostri nastri su qualunque tovagliolo ci si pari innanzi, per altri invece siamo dei motori di ricerca ambulanti e, come le macchinette, estraiamo numeri di telefono e indicazioni stradali come neppure Google maps sarebbe in grado di fare.

Fortunatamente per alcuni, sopratutto per i nostri sposi, siamo molto più di questo. Siamo le loro fatine, siamo loro amiche, confidenti, siamo il supporto emotivo che hanno a lungo cercato.

Siamo le Wonder Woman del wedding, pronte a risolvere qualunque problema con un sorriso immenso ed una calma unica. Realizziamo sogni unici e per questo si fidano di noi come di nessun’altra.
Purtroppo però a volte capita di trovarsi davanti ad una delle patologie più insidiose e letali che ogni wedding planner teme e prega di non incontrare mai. Ed ecco che, come quando si scorge una persona che a giugno ha occhi arrossati e starnuto facile, anche questa allergia presenta una sua sintomatologia tipica e lampante e quando si manifesta non si può che sbattere la testa al muro esclamando: Oddio ha l’allergia da WP!
Allergia insidiosa e pericolosa per ogni WP, l’allergia non è sempre così facile da scoprire se non si è a conoscenza dei sintomi iniziali.
Possiamo così identificare quattro stadi dell’allergia che voi cari sposini potrete riscontrare in amici, parenti e fornitori colpiti da questa calamità:

STADIO 1 : IRRITAZIONE AGLI OCCHI

Proprio come le comuni allergie, anche questa provoca strani movimenti e irritazione degli occhi, di cui il più comune è provare un irresistibile esigenza di alzare gli occhi al cielo e non incrociare mai lo sguardo con la fonte dell’allergia.
Ecco che ci si parano innanzi alcuni problemi. Conscia di essere il polline in questione, la Wp cerca disperatamente di fare il suo dovere di allergene e persevera nel suo operato ma, a parte alcuni probabili torcicolli per la persona in questione, non ci sono altri danni.

STADIO 2 : LA GERMOFOBIA

Secondo stadio dell’allergia quella più comunemente chiamata “TRANQUILLO NON HO LA LEBBRA” -FOBIA. Incapace di venire a contatto con la WP allergene, la persona in questione guarderà la mano tesa in saluto della wp con palese terrore, probabilmente nel timore di ritrovarsi con una incontrollabile ed irrefrenabile voglia di comprare nastri di ogni foggia per nuotarci dentro in stile Paperone.
Nessun problema anche qui, non temete. Questo sintomo è ancora lontano da avere ripercussioni sui nostri sposini che solitamente, come ogni allergia da polline, lo troveranno strano, ma nulla di più.

STADIO 3: LO STRANUTO COMPULSIVO.

Eccoci nel vivo dell’allergia! Non importa cosa la vostra wp dirà, farà o infiocchetterà. L’allergico al terzo stadio, proprio come nello starnuto compulsivo, non riuscirà a frenarsi dal contestare tutto.

Per esempio:

“SE piove opterei un piano B all’interno della location o con una struttura di supporto…meglio stare al coperto.” – wp

“Tanto non piove. Non piove mai a giugno…” – Allergico STADIO 3

[Sbigottimento e stupore della WP che scopre solo in quel momento del legame tra l’allergico e la meteorologia rendendolo in grado di creare una bolla di protezione attorno alla sua location…]

 

STADIO 4: LO SHOCK ANAFILATTICO

Ed eccoci al vero e proprio pericolo. Chi è soggetto a questo stadio dell’allergia ha una sola reazione davanti alla wp: pura repulsione.

Convinto che probabilmente qualunque tipo di interazione potrebbe portarlo alla morte certa, chi è al quarto stadio, non solo presenta tutti gli stadi precedenti, ma ne acuisce i sintomi.

Molte volte basta la semplice qualifica ad innescare la repulsione, e senza neppure conoscere né il lavoro né la persona del wp, gli basta sapere che è un wp per permettergli di decidere che sarà una persona poco professionale, inetta e assolutamente una calamità vivente.

Pericolo di questo stadio? Quando si arriva a questo livello di cecità e repulsione, purtroppo il lavoro del wp non sarà solo ostacolato, ma molte volte sarà reso una vera scalata dell’Everest. Consapevole che qualunque sua idea sarà bloccata e a volte ridicolizzata, la sua professionalità sarà messa a dura prova.

Vero pericolo? che l’allergico arrivi a scavalcare la propria professionalità, sabotando l’intero evento con lo scopo, razionale o irrazionale, voluto o non voluto, di sottolineare il suo punto di vista.

 

L’allergia da Wp non è quindi una patologia da sottovalutare, non solo quando un wp arriva in supporto ad un team che è già stato in parte formato in autonomia dai suoi sposi, ma anche quando si interagisce a livello professionale.

La nostra è la figura di un pianificatore, un realizzatore di sogni, un regista di un sogno unico: quello degli sposi.

Un attore, un aiuto cameramen, o un assistente alla regia, non sentono il regista come un ostacolo alla realizzazione di un film meraviglioso. Il regista non si mette a recitare al posto dell’attore scritturato, non fa il lavoro degli altri, ma Sa cosa devono fare e ne rispetta la professionalità e da fiducia al suo team perché Sa che i progetti più ambiziosi si realizzano solo con un buon lavoro di squadra.

Ecco quindi che il migliore antistaminico che esista diventa proprio la professionalità e l’amore di chi come me fa questo lavoro con serietà e passione. Perché nulla sconfigge l’allergia da WP come un professionista che apre gli occhi a chi purtroppo ne è influenzato.

Ricordate miei cari: Il vostro giorno merita un team strepitoso e affiatato.

 

La vostra SuperWeddy.

 

 

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